LA LISTA DEI SERVIZI OFFERTI
Project Management e Program Management: si tratta di competenza metodologica e non di contenuto. Un bravo project manager può condurre efficacemente un progetto in una multinazionale del tabacco piuttosto che nell'industria automobilisitica. Grazie a specifiche metodologie è possibile coordinare un progetto complesso dopo aver speso davvero poche ore nella comprensione del contensto e dell'ambito in cio il progetto si inserisce. Sia che viene da un'esperienza in una grande multinazionale di consulenza che si viene da un'esperienza didattica come una certificazione, un project manager conosce il framework per definire l'organizzazione del progetto stesso, disegnare il modello di implementazione (ove di implementazione si tratti), la raccolta dei requisiti in quanto l'aspettativa del cliente, un piano di azione, le risorse assegnate e i potenziali rischi ad esso correlati. Insomma il project manager è una figura generalista con doti relazionali, organizzative, di leadership e necessariamente doti comunicative. La metodologia che frequentemente utilizziamo per le implementazioni è il V-Model.
Tale figura è il responsabile unico dell'avvio, pianificazione, svolgimento, controllo e chiusura di un progetto facendo ricorso a tecniche di project management. All'interno dell'organizzazione aziendale tipicamente esso fa parte del Project Management Office (PMO). - fonte: Wikipedia
Business Technology: lo chiamiamo così e non classicamente "Information Technology" in quanto figli della recente 'evoluzione tecnologica.
L'IT come era inteso negli anni '90, o inizi 2000, è cambiato. Non esiste più (almeno nelle grandi multinazionali) il tecnico che conosce gli ingranaggi della macchina, anche nei dettagli più spinti, senza avere una visione del contesto di business in cui detta tecnologia viene inserita. L'uomo dell' IT ha cambiato ruolo ed ora deve interagire direttamente con il business e/o con tutte quelle "enabling functions" che sono di supporto al business stesso. Essa è una figura di contenuto in quanto deve avere una specifica competenza per la propria area.
In ambito BT abbiamo competenze sia gestionali che operative: sappiamo disegnare un'infrastruttura di rete o applicativa, implementarla e manutenerla; abbiamo profonde competenze nelle architetture SAP, trasversalmente al modulo BC (basic components), abbiamo profonde esperienze per il ruolo di "Solution Architect", sino alla gestione delle applicazioni mobile e della loro distribuzione. Sappiamo supportare il management BT nelle scelte strategiche e abbiamo esperienza nel disegno e implementazione del modello di servizio / outsourcing.
Change Management: è una delle competenze più complesse e articolate in quanto è il ruolo all'interno di un'organizzazione (aziendale o di progetto) che ha la responsabilità di valutare gli impatti che un cambiamento ha sull'organizzazione stessa, al fine di gestirlo.
Il responsabile del CM è un ruolo con competenze metodologiche e una conoscenza del modello organizzativo necessaria per entrare, seppur parzialmente, nel merito dei processi aziendali per poter comprendere cosa lo stesso cambiamento comporta. Deve avere certamente una prospettiva alta, una visione d'insieme, ma al contempo deve conoscere il business (o collaborare a stretto contatto con chi, il business stesso, lo conosce bene) e in cosa consiste la trasformazione per poter sviluppare il senso critico necessario per analizzare fin dove arriva l'impatto di questo cambiamento.
Ci sono metodologie che descrivono il Change Management come un processo a 3-5 stadi. Uno dei più famosi è il modello ADKAR che ben qualifica l'importanza della capacità di gestire il cambiamento e delle fasi di cui esso si compone.
Digital Marketing: è una delle nuove competenze dell'ultimo decennio. Si traduce nell'insieme delle attività che utilizza il canale web per studiare il mercato e veicolare i messaggi verso quest'ultimo, con gli strumenti digitali che la tecnologia mette a disposizione.
A differenza del marketing tradizionale, questa nuova era digitale permette di misurare in maniera più rapida ed efficiente i movimenti del mercato e l'efficacia che la campagna promozionale ha. L'evoluzione del mondo mobile (smartphone, tablet) ha inciso in maniera determinante sullo sviluppo di questo nuovo business che deve necessariamente andare a braccetto con il mondo delle tecnologie.
Il reponsabile del DM è più vicino al mondo del Business Technology che a quello del Marketing tradizionale in quanto conosce molto bene i veicoli tecnologici che possono essere utilizzati per trasmettere i messaggi promozionali ed è in grado di comprendere le esigenze del business per proporre il canale più adatto.
Molto spesso però questa funzione viene confusa con quella della media agency; è un errore grave che può portare ad importanti conseguenze sull'esito della campagna stessa. Il DM Manager ha una funzione strategica, affiancando il business nella definizione del miglior canale (o canali) di promozione per un dato prodotto, completando un life cycle della campagna che mira al closed loop marking, ossia la valutazione di quei parametri di ritorno dal mercato, che permettono di affinare sempre meglio la campagna rendendola più mirata ed efficace grazie alla misurazione di specifici KPI. La media agency invece ha il compito di recepire gli input per creare la migliore promozione (sviluppare siti, portali, APP) necessaria alla divulgazione della campagna.
Quando questi due ruoli non sono ben compresi si rischia di chiedere all'agenzia la competenza strategica che non ha oppure, peggio, di ridurre il ruolo strategico ad una mera attività operativa di media-planning and execution.
Di seguito una lista dei servizi offerti. Naturalmente si tratta di categorie e di una macroclassificazione ma probabilmente già fornisce un'idea delle aree in cui operiamo e delle completenze di cui siamo provvisti.