Induce a sperare davvero bene Villa Blanc la nuova sede della Luiss Business School, la scuola di Business e Management dell'Università Guido Carli. A pochi passi dalla storica sede di Viale Pola c'è aria di cambiamento nell'organizzazione logistica dell'Università di Roma. Al momento ruspe e scavatrici ma si intravede il progetto per il nuovo campus ed è emozionante.
In questo contesto, lo scorso aprile 2017, in uno dei villini del Campus, AlfaPMS, nella persona di Alessandro ed io, abbiamo tenuto la prima delle due lezioni sul Change Management nell'ambito del Master in Project Management per la certificazione PMI. La seconda lezione invece si è tenuta nello splendido contorno del corpo centrale dello stesso Campus in uno spettacolo di sale, marmi e soffitti pregiati, il tutto in un mélanger di tecnologia a contorno.
I partecipanti erano tutti giovanissimi neolaureati con poca o nulla esperienza professionale ma pieni di curiosità e voglia di realizzare i propri sogni professionali.
La prima giornata si è svolta in un susseguirsi di slide piene di framework, modelli, standard e teorie. Passaggio obbligato ma con l'effetto di non catturare appieno l'attenzione dei partecipanti: talvolta incuriositi, ma non troppo, dal significato di paroloni che, per loro, non trovano una collocazione in una realtà già vissuta. Nel pomeriggio qualche caso reale ha raccontato un'esperienza e anche qui la partecipazione non è mancata, ma a differenza di un entusiasmo che avrebbe potuto fare invece la differenza. A fine giornata la richiesta di qualche feedback dalla sala ha dato uno spunto per una fase-2 più stimolante.
Il cambio di passo: La seconda giornata, forte dei suggerimenti incassati dalla precedente lezione, ha segnato il passo. Abbiamo riportato la teoria a casi più semplici, pratici, inventati per loro allo scopo di coinvolgere in prima persona ogni studente, dando ad ognuno l'opportunità di rappresentare la propria visione e comprensione del significato di "gestione del cambiamento". L'invenzione di un caso, l'identificazione di obiettivi, la definizione di una situazione tipo da gestire ed accessibile ha riacceso l'entusiasmo e la voglia di interpretare consapevolmente il ruolo di PM. Abbiamo finalmente trovato la sintonia ed i linguaggi si sono iniziati a comprendere e i primi significati a prendere corpo. La creazione di gruppi di lavoro nei quali ognuno ha dato il proprio contributo ha avviato una discussione, mettendo sul tavolo prospettive, interrogativi e suggerimenti per disegnare la propria proposta di gestione del caso in questione.
Il risultato? Entusiasmante!
Alla innovativa e digitale lavagna Microsoft si sono susseguiti tutti i gruppi di lavoro per presentare la propria soluzione del caso con la propria interpretazione della corretta gestione, il proprio piano di comunicazione, la propria strategia per armonizzare al meglio il cambiamento che la società impone.
Una vera soddisfazione e un po' di orgoglio per aver voluto ascoltare le aspettative di questo corso e essere voluti uscire dalle righe di un programma standard per creare un qualcosa personalizzato e più adatto. Abbiamo lavorato durante il weekend per fare questo ma ne è valsa la pena.
Ho visto tanti giovani pieni di entusiasmo, speranze e ottimismo e ogni volta che ho l'opportunità di una docenza mi rendo conto di quanto importante sia trasferire l'entusiasmo; è un fatto che la conoscenza da sola non basta...
Voglio pensare che questi ragazzi così in gamba alla fine saranno premiati e riusciranno a farsi valere in questo difficile mondo del lavoro.
Grazie Alessandro per questa esperienza.